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Segnali

 Campanelli di allarme


 

 

 

 

 

 

 

Di seguito troverete alcuni semplici segnali che, come spie, indicano la possibile presenza di un problema legato al comportamento di gioco d’azzardo. Sono, tuttavia, delle sintomatologie vaghe e ascrivibili anche ad altri disturbi perché, a differenza dell’alcol e delle droghe la cui dipendenza sarebbe molto visibile, una dipendenza da gioco risulta essere subdola appunto perché manca una sostanza di riferimento che “trasforma” fisicamente.

Segnali emotivi e comportamentali:

  Si estranea dai familiari o amici. Persone con problemi di gioco possono nascondere o mentire quando si chiede loro dove siano state o dove sia andato a finire il denaro;

Comportamenti superstiziosi (percezione che sia il giorno fortunato o comparsa di rituali scaramantici);

  Sembra ansioso o distratto o manifesta difficoltà nel prestare attenzione;

  Ha degli sbalzi di umore o improvvisi scatti d’ira, si nota un aumento della impulsività;

   Alcune volte si sente soddisfatto (se sta vincendo);

   Si lamenta di noia o irrequietezza;

   Ansia correlata a sintomi fisici come l’insonnia;

Segnali relativi agli orari

   È spesso in ritardo sul lavoro o a scuola;

   Si assenta per lunghi periodi di tempo senza spiegazione;

Segnali economici

   I soldi spariscono da casa o dal conto bancario;

  La persona in casa è riservata o è irritabile quando si tratta di denaro;

Ottiene soldi in prestito attraverso carte di credito, prestiti bancari o da familiari o amici;

   Beni di valore spariscono e riappaiono.

 

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il gioco

    Il gioco è una componente fondamentale della natura umana. Rappresenta non soltanto un’occasione di socializzazione e di divertimento, ma contribuisce allo sviluppo della mente e della personalità, è il primo strumento che il bambino ha a disposizione per scoprire il mondo. Nascondino, ruba bandiera, scacchi, calcio, le barbie … Ognuno di questi giochi ci ha permesso di sviluppare delle capacità: motorie, di coordinazione, di memoria, di competizione e alleanza, di relazione con gli altri, di creazione di storie e mondi.. Il gioco è un comportamento innato ma diventa un’importante fonte per la ricerca di gratificazione e l’appagamento dei desideri, attraverso la stimolazione del nucleo accumbens, e permette lo sviluppo del pensiero astratto (1/3 dei geni in zona prefrontale, infatti, viene modificato dal gioco). I giochi si possono differenziare in 4 categorie (Caillois, 1958): giochi di competizione (giochi da tavolo o lo sport), giochi di imitazione (giochi di ruolo), gio